Nella dipendenza affettiva l'amore per l'altro arriva a superare quello per noi stessi, sviluppando così una relazione "insana".
Vengono priorizzati i bisogni dell'altro e negati i nostri. Proprio con il fine di sentirci utili e colmare l'angoscia d'abbandono e di separazione, spesso si scelgono partner "problematici". L'aiuto che gli daremo sarà il nostro vincolo d'unione. È però un aiuto "malato" che quasi mai riesce a salvare l'altro, piuttosto ci fa cadere a noi in una codipendenza e in una spirale senza fine.
Generalmente sono relazioni caratterizzate da incompatibilità d'anima, mancanza di rispetto, bisogni diversi,spesso opposti e mancanza di progetti comuni. I soggetti invischiati in questo tipo di relazioni esperimentano pochi momenti gratificanti (che tendono a magnificare e considerarli speciali e sufficienti per sopportare tutto il resto) e molti momenti di frustrazione ed insoddisfazione.
Si arriva a sviluppare una vera e propria sintomatologia:
- ansia generalizzata,
- depressione,
- insonnia,
- inappetenza,
- malinconia.
- Oltre a comportamenti come l'isolamento sociale, spesso anche dalla propria famiglia di origine (che a volte è la prima a notare il volto distorto di questa relazione).
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